Ho un mio gruppo personale di Astrologia e contemporaneamente sono iscritta a diversi gruppi dedicati a questa disciplina. In alcuni di essi si trattano i diversi argomenti in maniera più seria e “professionale” e in altri meno ma, in tutti, mi sembra di ravvisare una costanza: praticamente nessuno affronta mai il tema della propria sessualità. Certo, verrebbe facile concludere che, trattandosi di un tema intimo, è normale che non si voglia parlarne sui social, eppure in questi stessi gruppi si vedono trattare temi davvero “scottanti” e molto privati: separazioni, disagi, questioni legali…
“Per qualche insondabile ragione possiamo parlare con una certa intelligenza di qualunque cosa sotto il sole, eccetto che di questi due antichi orrori, il sesso e la morte. E in realtà non comprendiamo né l’uno, né l’altra.” Così scriveva Liz Greene.
Eppure, questioni irrisolte nella sfera sessuale possono causare infelicità profonda e non è esagerato affermare che una migliore comprensione del proprio rapporto con la propria sessualità equivale di fatto a una migliore comprensione di sé stessi.
Sulla sessualità abbondano ancora oggi FALSI MITI e pregiudizi e, a dispetto di quanto potrebbe sembrare, la “libertà sessuale” è ancora molto lontana come dimostrato dall’esibizione, dall’esasperazione, dall’ostentazione che se ne fa (questo sì che si ritrova in certi gruppi di cui sopra…) il che non significa però “parlarne con una certa intelligenza”.
Ora, purtroppo, anche una certa astrologia contribuisce ad incrementare i pregiudizi circa la sessualità:
SOSTENENDO DI POTER PREDIRE CIO’ CHE NON SI PUO’ PREDIRE DA UNA CARTA
L’orientamento sessuale NON può essere predetto, perché all’interno di una Carta non troveremo mai la certezza dell’esistenza di un’indole. Dalla carta possiamo però capire qualcosa di molto più importante, e cioè, come la persona si mette in rapporto con gli aspetti maschili e femminili interiori e con l’immagine interiore del sesso opposto. E questo sarà di basilare importanza e aiuto per comprendere come la persona in questione vive le sue relazioni.
La femminilità – il femminile – e la maschilità – il maschile – sono energie, principi, che è un colossale errore associare a modelli comportamentali. Eppure tante volte la maschilità e la femminilità vengono acquisite secondo stereotipi sociali anziché seguendo le caratteristiche personali autentiche.
ASSEGNANDO A DETERMINATE CONFIGURAZIONI PLANETARIE LA “RESPONSABILITA” DI DETERMINATE PROBLEMATICHE DELLA SFERA SESSUALE
Aspetti di Marte o di Venere con Urano, che rimandano a tendenze sessualmente “trasgressive”, ci informano di tendenze nella vita della persona che si potranno osservare eventualmente “anche” nella sfera della sessualità. Aspetti Marte Saturno in un uomo possono essere connessi ad un problema di impotenza; così come aspetti dinamici Venere Saturno in una donna possono essere connessi ad un problema di frigidità. Ma il punto focale è che questi aspetti non ci dicono niente delle “prestazioni sessuali” (che sono al limite una conseguenza) mentre ci informano del rapporto, dell’atteggiamento che la persona ha verso sé stessa come uomo o come donna. Se disgiungiamo la nostra espressione sessuale da noi come persona, ci facciamo un grande torto e ci precludiamo la possibilità di conoscere parti di noi su cui potremmo anche lavorare proficuamente.
Per concludere possiamo dire che il nostro comportamento sessuale è uno dei modi in cui esprimiamo noi stessi, ci parla di noi. Per questo l’attenzione andrebbe spostata dal comportamento al simbolo e a come lo interpretiamo nel nostro agire.